Sciopero
generale del Pubblico Impiego e della scuola il 15 febbraio 2002 con
manifestazione nazionale a Roma
Comunicato
stampa C.G.I.L. - C.I.S.L. - U.I.L
Le Confederazioni e le organizzazioni sindacali di categoria del pubblico impiego e della scuola hanno proclamato lo sciopero generale per l'intera giornata per il prossimo 15 febbraio. A preparazione e sostegno dello sciopero le OO.SS. chiameranno i lavoratori ad assemblee informative sui luoghi di lavoro in concomitanza con la mobilitazione generale già decisa dalle Confederazioni nei giorni compresi tra il 14 gennaio ed il 2 febbraio.
Lo sciopero si inserisce in una cornice di mobilitazione che ha già prodotto altri momenti di lotta, con massiccia adesione dei lavoratori e con ampia partecipazione alle manifestazioni organizzate, a fronte delle quali, però, il Governo non ha ritenuto opportuno dare significative risposte. Persiste un finanziamento inadeguato per rinnovare i contratti, mettendo pesantemente in discussione la politica dei redditi prevista dall'Accordo di luglio e sono confermate tutte le preoccupazioni generate dalle norme approvate con la Finanziaria che determinano una destrutturazione dell'intero apparato pubblico, con incertezza per i diritti dei lavoratori e per i livelli occupazionali e per la fruizione da parte dei cittadini di servizi essenziali garantiti dalla Costituzione.
Questi obiettivi, peraltro, si inseriscono coerentemente con la più generale iniziativa di lotta di tutto il movimento sindacale contro le scelte del Governo relative alla legge delega sulla previdenza e il fisco ed all'attacco dei diritti dei lavoratori sanciti in particolare dall'articolo 18 dello Statuto.
Lo sciopero del 15 febbraio si svolgerà anche con una grande manifestazione nazionale a Roma. I lavoratori del pubblico impiego e della scuola (complessivamente circa tre milioni) con questa lotta rivendicano risorse adeguate per i rinnovi contrattuali e profondi cambiamenti nella politica economica e sociale.
Roma 4.1.2002
VERTENZA
DEL PUBBLICO IMPIEGO: COMUNICATO UNITARIO
Le Segreterie Nazionali CGIL CISL e UIL delle categorie del Pubblico Impiego si sono riunite per valutare l’esito del confronto con il Governo. E’ in atto un attacco grave alle conquiste dei lavoratori pubblici ed alla riforma delle Pubbliche Amministrazioni.
Il
Governo ha con vari provvedimenti legislativi (approvati o in discussione)
assunto decisioni che smantellano il sistema delle relazioni sindacali:
Un
ulteriore forte elemento di contrasto è stato introdotto dal Governo sul tavolo
delle relazioni sindacali reintervenendo in particolare sulle norme che regolano
il rapporto di lavoro provocandone una sua sostanziale rilegificazione. In
questa direzione vanno:
Sul piano generale la modifica dell’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, unitamente allo stravolgimento dell’arbitrato, rappresenta per tutti i lavoratori un attacco alle regole di tutela dei diritti fondamentali dei lavoratori, riguardo all’occupazione e al diritto sul lavoro.
La delega al Governo in materia di previdenza da una parte prevede la decontribuzione per i nuovi assunti – con il grave rischio di far mancare nel medio periodo le risorse necessarie per garantire le prestazioni a carico del sistema pubblico – dall’altra introducendo per il Pubblico Impiego la gradualità della liberalizzazione dell’età pensionabile e dell’utilizzo del TFR per la previdenza integrativa, continua nella discriminazione tra lavoratori pubblici e privati.
Su
questi temi CGIL CISL e UIL come è noto hanno proclamato azioni di lotta con
articolazioni regionali. In questo quadro, contro tale manovra e per il rinnovo
dei contratti le segreterie nazionali delle categorie pubbliche, dopo gli
scioperi del 9 e del 14 dicembre, chiamano di nuovo tutti i lavoratori dei
Pubblico Impiego alla lotta.
I
lavoratori pubblici parteciperanno con apposite delegazioni alle iniziative
territoriali indette da CGIL CISL e UIL dal 14 al 29 gennaio, nonchè attraverso
assemblee su tutti i posti di lavoro, dove saranno approfondite oltre ai temi
specifici di categoria qui ricordati i motivi di protesta in materia di fisco e
previdenza.
Per
il giorno 15 febbraio è indetto lo sciopero generale dell’intera giornata di
tutte le categorie del Pubblico Impiego con manifestazione nazionale a Roma.
Allo
scopo di portare le lavoratrici ed i lavoratori a partecipare ad una grande
manifestazione nazionale dovranno essere tenute in tutti i posti di lavoro il
maggior numero possibile di assemblee per lo svolgimento delle quali sarà
indispensabile coinvolgere appieno le RSU appena elette.
Roma,
8 gennaio 2002
LE SEGRETERIE NAZIONALI |
|||
FP CGIL | FPS CISL | UIL FPL | UIL PA |
L.Armuzzi | R.Tarelli | C.Fiordaliso | S.Bosco |