PER IL NOSTRO MINISTRO CONTA SOLO L'IMMAGINE ???

   

LETTERA APERTA AL MINISTRO FRATTINI

  

È con stupore che siamo venuti a conoscenza dell'inizio dei lavori nel corso del mese di agosto per la realizzazione di un nuovo "punto ristoro" al primo piano riservato agli ospiti ufficiali. Al riguardo vorremmo conoscere le esigenze che hanno determinato l'iniziativa in questione tenuto conto delle strutture già esistenti che hanno finora svolto adeguatamente il servizio di ristoro anche del primo piano. 

L'iniziativa fa seguito ad altri lavori che sono stati effettuati nel Ministero a soli fini "estetici" impiegando risorse umane e finanziarie notevoli. Ci chiediamo se in presenza di ambienti di lavoro spesso inadeguati e fortemente carenti, dell'estrema difficoltà nell'applicazione della L. 626 sulla sicurezza nei luoghi di lavoro a Roma e all'estero, non fosse stato più urgente destinare tali fondi alla soluzione di tali problemi.

A solo titolo di esempio, per quanto riguarda la sede centrale citiamo il Centro Visti, dove durante l’estate si sono verificati casi di malore con trasporto al pronto soccorso, collocato nel seminterrato e in un unico "stanzone": da tempo è stato sollecitato uno spostamento definitivo, non effettuabile per carenza di fondi. Per non parlare della cronica carenza nell'edificio di un impianto di condizionamento adeguato che determina disagi sempre più gravi.

L'esiguità delle risorse dovrebbe, a nostro parere, costituire un vincolo per il loro utilizzo per la soluzione dei problemi più urgenti che mettono a repentaglio anche la salute e l'incolumità del personale.

Le chiediamo quindi di valutare l'opportunità di sospendere quei lavori e impartire disposizioni affinché l'Amministrazione possa impiegare tutte le risorse disponibili, eventualmente integrate, per risolvere i problemi "concreti" e gravi che si trascinano da lungo tempo.

Le chiediamo inoltre che l'Amministrazione informi i Sindacati, anche ai fini della necessaria trasparenza nei confronti di tutto il personale, sui lavori effettuati nell'ultimo anno e quelli previsti, sui criteri di individuazione delle priorità, sulle procedure di assegnazione dei lavori e sugli impegni finanziari.

Restiamo in attesa di un cortese riscontro e Le porgiamo distinti saluti.

Roma 17 settembre 2003