Settimana europea di azione ed euromanifestazione a Budapest del 9 aprile

Politiche europee - Nicola Nicolosi

All'indomani del Consiglio europeo e in vista della prossima riunione del Consiglio del 24 e 25 marzo, la Ces continua a respingere l'impostazione delle istituzioni europee su salari, mercato del lavoro, pensioni, in quanto costituiscono un attacco senza precedenti alle condizioni dei lavoratori europei, oltretutto senza basi giuridiche e competenze nel Trattato di Lisbona.
Non si può accettare che la politica salariale divenga il principale strumento di adeguamento per rimettere in ordine la situazione causata dai mercati finanziari. Lontano dal restaurare fiducia e crescita, l'austerità costringerà le economie in una spirale deflazionistica negativa di crescita debole.

Per queste ragioni la Ces continua la sua mobilitazione con una settimana di azione europea, ed una grande manifestazione europea a Budapest il prossimo 9 aprile.

Le principali iniziative europee sono:

- manifestazione il 21 marzo a Berlino, di fronte alla Cancelleria, con la partecipazione di delegazioni da Belgio, Lussemburgo e altri paesi;

- presentazione, il 22 marzo a Parigi, di un documento sindacale franco-tedesco al ministro delle finanze;

- incontro, il 23 marzo ad Amsterdam, con i Ministri competenti per discutere della “economic governance”;

- manifestazione a Bruxelles il 24 marzo, vicino alla sede della riunione del Consiglio europeo. L'obiettivo è di raggiungere 10 mila manifestanti;

- il 26 marzo il Tuc organizza a Londra una “Marcia per l'alternativa – lavoro, crescita e giustizia”;

- il 9 aprile a Budapest è prevista la manifestazione di tutti i sindacati della Ces di cui vi abbiamo già inviato il manifesto (vedi Taccuino n. 48 del 11 c.m.).

Per la manifestazione di Budapest, dove il Consiglio Ecofin si incontrerà durante la Presidenza ungherese, la Ces si pone l’obiettivo di 50.000 partecipanti. Vi alleghiamo una comunicazione della Ces con tutte le informazioni necessarie, rivolgendoci in particolare alle regioni del nord-est.
La Cgil nazionale parteciperà con una sua delegazione e il Segretariato per l’Europa rimarrà a vostra disposizione per ogni eventuale chiarimento.
Desideriamo inoltre ricordare come lo stesso sciopero generale della Cgil del 6 maggio sia anche una risposta alle impostazioni ingiuste e impraticabili delle istituzioni europee.

Allegati:info-Euro-Demonstration-Budapest-EN.pdf

 

TORNA ALLA PAGINA INIZIALE