Crisi mutui: Epifani, sospendere rate a chi ha perso lavoro

 

(ANSA) - ROMA, 11 NOV - In questo momento di crisi, le banche "mostrino sensibilità sociale sospendendo per un periodo la richiesta di pagamento dei mutui i lavoratori in cassa integrazione o ai precari che hanno perso il lavoro". L'appello arriva dal segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, che ribadisce come la piattaforma proposta dalla Cgil per affrontare la crisi economica "si conferma la più giusta ad affrontare la situazione", mentre le scelte del governo vanno in altre direzioni. Secondo Epifani, la decisione di molte banche di adottare temporaneamente i tassi Bce invece che quelli Euribor per i mutui, le valutazioni di Bankitalia sugli effetti negativi della detassazione degli straordinari sull'occupazione, il dibattito sulla necessità di sospendere la Bossi-Fini, vanno appunto nel senso indicato dalla Cgil nell'assemblea dei quadri e delegati. Secondo Epifani, a differenza di molti altri governi, quello italiano "non dà segno di percepire la gravità della crisi. Anche oggi Tremonti in Parlamento ha parlato di eventuali iniziative di sostegno, ma a saldi di bilancio invariati. Serve invece un pacchetto di sostegno dei redditi, di tutele, di investimenti, perché ad una situazione eccezionale, come è questa crisi, serve una risposta eccezionale". Agendo in modo diverso, equivale a "scegliere di far pagare il costo della crisi alle famiglie dei lavoratori e dei pensionati. E' giusto intervenire a favore delle imprese ma non è possibile farlo 'solo' a favore di queste, ignorando la situazione delle famiglie se non con interventi 'compassionevoli' come la social card".(ANSA).

 

TORNA ALLA PAGINA INIZIALE