COMUNICATO STAMPA DELLE OO.SS. DEL MINISTERO AFFFARI ESTERI SULL’ATTENTATO A NASSIRIYA

 

Le Organizzazioni Sindacali del MAE esprimono il loro più profondo  dolore  per la morte dei militari e dei civili nell’attentato di Nassiriya.

Sebbene i sindacati abbiano avversato la decisione dell’invio del contingente italiano in Iraq, nessuno come i lavoratori degli esteri, gli operatori e gli esperti di cooperazione è in grado di  comprendere il rischio di una missione di pace e del servizio che quotidianamente i lavoratori del MAE svolgono in tutti  i  paesi, anche i più tormentati  e pericolosi.

In questo momento di cordoglio per i familiari delle vittime e per l’intero paese, i Sindacati  degli Esteri  si augurano che il sacrificio di tante persone possa indurre ad una riflessione  profonda  sulle strategie di lotta al terrorismo e di costruzione di pace.

Bisognerà, superato questo momento tragico, discutere del senso della presenza delle truppe italiane in quel paese, del ruolo dell’ONU e di quello dell’Europa per trovare, anche attraverso il lavoro congiunto delle agenzie multilaterali e bilaterali di cooperazione, il terreno per una effettiva transizione che consenta in tempi brevissimi il passaggio dei pieni poteri all’autorità irachena.

Non si può costruire la democrazia con la guerra. Non si può battere il terrorismo senza la diretta partecipazione  delle popolazioni  coinvolte.

A questo fine lavora la cooperazione italiana che nel corso dell’ultimo decennio è intervenuta sempre più spesso  per azioni umanitarie. La morte di Marco Beci,  inviato da questo ministero quale esperto del settore,  testimonia questo  impegno, spesso non riconosciuto, ma sempre presente.

Per questo tutti i lavoratori degli Esteri si stringono attorno alla sua giovane  famiglia come alle famiglie di tutte le vittime.

 Roma, 13 novembre 2003