Circolare sui
Trasferimenti: Osservazioni
CGIL, CISL, UIL - Segreterie
Nazionali Ministero Affari Esteri
Cari colleghi,
come preannunciato, l’Amministrazione ha fornito alle Organizzazioni
sindacali la versione definitiva della nuova Circolare sui
trasferimenti.
Nonostante la materia non sia al momento oggetto di contrattazione
né di consultazione, come sapete abbiamo avuto modo di esaminare in
modo approfondito le bozze, che ci erano state sottoposte nelle
scorse settimane, presentando le nostre osservazioni.
Le modifiche apportate al primo testo presentato
dall’Amministrazione lo scorso 7 marzo, accolgono diverse delle
nostre osservazioni. In particolare:
● applicazione delle "nuove regole" solo al personale che sarà
trasferito all’estero dopo l’entrata in vigore della nuova Circolare
e che sia in partenza da Roma e non a coloro che sono già in
servizio all’estero.
● attribuzione ai criteri di assegnazione di un sistema di punteggi
ponderati e predefiniti che formeranno graduatorie leggibili dei
candidati a ciascun posto-funzione da prendere come riferimento per
le assegnazioni. Si tratta, indubbiamente, di un aspetto di
fondamentale importanza che incanala l’esercizio del potere
discrezionale dell’Amministrazione entro “binari” condivisibili e
trasparenti . Con i precedenti criteri, nel caso in cui, ad esempio,
l’Amministrazione non avesse “erroneamente” riconosciuto il possesso
della “job” a un candidato, ciò avrebbe di fatto messo “fuori gioco”
lo stesso. Col nuovo sistema, invece, l’equivalente della
rispondenza alla “job” pesa il 20% del punteggio totale ottenibile
● apposizione di un limite alla irricevibilità delle domande nei
casi di procedimenti disciplinari superiori ai dieci giorni (non più
“cinque anni” ma “fino a cinque anni”).
● formalizzazione a carico dell’Amministrazione dell’impegno a
fornire anticipatamente adeguata documentazione alle Organizzazioni
sindacali con riguardo alle liste di pubblicità e alle assegnazioni.
● riduzione da “tre” a “due” degli anni di irricevibilità delle
candidature nel caso di rinuncia al posto-funzione assegnato e/o di
ritiro della domanda dopo il termine fissato per la presentazione
delle candidature.
● Reintroduzione di una sequenza nell’anno di due “liste ordinarie”
● Reintroduzione della possibilità di altre opportunità offerte agli
avvicendati in servizio all’estero che non avessero ottenuto alcuna
assegnazione, consentendo loro di potersi candidare anche nelle
successive liste di pubblicità fino alla L.O. “estiva” inclusa.
● Introduzione tra i vari criteri, anche della “corrispondenza del
profilo al posto-funzione pubblicato” al fine di operare un
distinguo rispetto ai candidati con il c.d. “maturato”.
Su un punto, però, l’Amministrazione ha confermato la propria
posizione: si tratta della decisione di ridurre il periodo massimo
di permanenza all’estero da 9 anni ad 8 per tutte le AA.FF..
Francamente, nessuna delle argomentazioni utilizzate
dall’Amministrazione per cercare di spiegarci il perchè di una
simile decisione ci ha convinto. Soprattutto in un contesto in cui
scarseggiano sia le risorse umane che quelle finanziarie, riteniamo
che la decisione più sensata da assumere sarebbe stata quella
esattamente opposta a quella voluta dall’Amministrazione, ossia
aumentare, piuttosto che diminuire, il periodo massimo di permanenza
all’estero!.
Per concludere, crediamo di non poter dire se questa Circolare
funzionerà meglio o peggio della precedente. E ciò non per volerci
sottrarre dall’esprimere un giudizio, ma perchè siamo convinti che
solo la prova dei fatti potrà fornire una risposta a questo quesito.
Di certo, però, possiamo dire che la versione finale della Circolare
è assai diversa e, per le ragioni qui esposte, migliore di quella
iniziale. E allora, crediamo di aver fatto, sul piano sindacale, un
proficuo lavoro nell’interesse di tutti i colleghi!
Un cordiale saluto.
Roma 5 aprile 2017
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