A proposito di
cambiamento epocale della Pubblica Amministrazione - Comunicato
Stampa di Carlo Podda Segretario Generale FP CGIL Nazionale
Il Ministro della Funzione Pubblica
parla di cambiamento epocale nella Pubblica Amministrazione dopo il
via libera del decreto delega in Commissione Affari Costituzionali
in Senato.
Noi non riusciamo a capire cosa ci sia di innovativo nella
rilegificazione e ripubblicizzazione del rapporto di lavoro, a noi
pare solo un ritorno al tempo che fu, con la chicca di rendere,
oltre alle leggi ed ai contratti, anche i regolamenti fonte a cui
attingere.
Ci pare ci voglia una bella faccia tosta, il giorno dopo la firma
del contratto dei ministeriali, che non mette un euro sulla tanto
sbandierata produttività e sul merito, e che si connota come uno
degli accordi più conservatori degli ultimi anni, a parlare di
trasparenza, standard e premi che già dal 2009 saranno i punti
qualificanti prodotti dalla nuova legge.
A questo proposito, vorrei che i Segretari di categoria di CISL e UL
riflettessero sul significato di una scelta che li ha visti firmare
un contratto che ha il valore che abbiamo detto, a fronte di un
ministro che afferma che la vera innovazione la fa lui per legge.
Anche la pur positiva Authority, migliorata dopo il confronto con le
organizzazioni sindacali già con il precedente Governo, viene
svalorizzata nel momento in cui diventa una macchina mangiasoldi -
nota bene: 1 milione e 200 mila euro per gli emolumenti di 4 persone
- e che, non recando criteri per i requisiti e le incompatibilità di
chi la andrà a comporre, rischia di essere uno dei tanti posti in
cui collocare qualcuno.
Ci piacerebbe anche sapere chi valuterà e misurerà i risultati
prodotti dall'Authority in termini di miglioramento dei servizi
della Pubblica Amministrazione, a fronte di così ingenti risorse
impiegate.
Infine sottolineiamo, a proposito di accordi bipartisan, che
l'astensione al Senato è conteggiata come voto contrario.
Roma, 13 novembre
2008
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