Piano assunzioni al
Maeci
Comunicato unitario
Cgil, Cisl, Uil Esteri
Si è svolto nel pomeriggio di giovedì
scorso un incontro con l’Amministrazione convocato, così come
convenuto nella precedente riunione, per approfondire in dettaglio
il piano di assunzioni.
Il piano, molto articolato, prevede diversi processi che possono
essere, così, sintetizzati:
• Mobilità esterna: la normativa ha previsto l’obbligo di assumere
personale di amministrazioni/enti in fase di chiusura o
ridimensionamento. A questo proposito l’Amministrazione ha già
“assorbito” 16 dipendenti provenienti da Croce Rossa, Province e
Corpo Forestale ed è in corso di definizione l’assunzione di un
dirigente.
• Mobilità interna: sulla base della normativa che prevede - prima
di bandire concorsi esterni - il ricorso alla mobilità, nonché con
l’intento di offrire l’opportunità di essere inquadrato nei ruoli
del MAECI al personale che, in posizione di comando o fuori ruolo,
lavora presso la nostra Amministrazione da molti anni, è stata
prevista una procedura di mobilità “interna”, riservata al predetto
personale. L’Amministrazione ha deciso di escludere dalla
partecipazione a detta procedura il personale fuori ruolo della
scuola, da un lato poiché è noto che il MIUR non è disponibile a
concedere ai propri dipendenti il nulla osta per il transito presso
altre amministrazioni, dall’altro l’inquadramento di questo
personale – a differenza degli altri comparti – avverrebbe con costi
a carico di questa amministrazione e ridurrebbe, pertanto, le
risorse finanziarie utilizzabili per le assunzioni tramite concorso.
I posti previsti per tale tipologia di mobilità sono 42, i
partecipanti saranno selezionati tenendo conto dell’anzianità di
permanenza al Ministero ed in base agli esiti di una prova di lingua
inglese che verrà svolta con colloqui pubblici. Il bando è già
pronto e l’intera procedura dovrebbe concludersi entro l’estate.
Resta in ogni caso fermo il fatto che l’inquadramento nei ruoli
MAECI è soggetto all’ottenimento del nulla osta da parte delle
rispettive Amministrazioni di provenienza.
• Categorie protette: la legge obbliga all’assunzione di un numero
di appartenenti a questa categoria proporzionale alla pianta
organica. Benché la legge lasci aperta la possibilità di assumere
con questa procedura personale di qualunque profilo e categoria
professionale, analogamente a quanto avvenuto in precedenti simili
circostanze, è stata prevista entro l’estate l’immissione di 11
unità di seconda area, specificamente nel profilo di “Operatore di
amministrazione”.
Assunzioni:
• APC: verranno assunti gli ultimi 2 dirigenti idonei del concorso
2012; è già stato autorizzato un bando per 44 posti di funzionari
APC che dovrebbe concludersi entro il primo semestre del 2018.
• 3a Area amministrativo/consolare/contabile: ci saranno 50 nuove
assunzioni di cui 23 individuate tra i vincitori del concorso della
Funzione Pubblica (RIPAM ), mentre gli ulteriori 27 saranno messi a
concorso pubblico non appena confermata l’esattezza dell’entità
delle risorse disponibili.
• architetti ed ingegneri: ne verranno assunti 10, sempre attingendo
alle graduatorie dei vincitori del concorso RIPAM già espletato
dalla Funzione Pubblica.
Infine, sul fondo assunzionale per la Pubblica Amministrazione
previsto dalla legge di bilancio 2017, il MAECI ha chiesto di poter
bandire nel 2018 concorsi per ulteriori 23 funzionari APC, 30
informatici (di cui 11 sarebbero gli idonei del concorso 2008) e
ulteriori 77 terze aree amministrativo/contabili/consolari. In
conclusione gli organici delle AA.FF. saranno aumentati di circa 200
unità e l’obiettivo è anche quello di costituire, attraverso i
concorsi, una lunga lista di idonei a cui attingere negli anni
seguenti senza dover attivare nuove procedure selettive.
Ciò posto non possiamo non sottolineare l’importante novità
rappresentata dal fatto che l’Amministrazione abbia deciso di
intervenire rispetto ai danni conseguenti la diminuzione delle AA.FF.
e che abbia riavviato una politica assunzionale che auspichiamo
possa avere una continuità nel tempo. In effetti, senza continuità,
anche questo apprezzabile sforzo non sortirà alcun effetto positivo
ma lascerà l’Amministrazione nella stessa situazione di carenza di
organici. Va assolutamente invertita la politica dei tagli lineari e
del blocco del turn over, perseguita dagli ultimi esecutivi, come
peraltro ha denunciato con fermezza in questi anni il sindacato
confederale. In tal senso sarà nostro compito vigilare sulla
correttezza delle azioni che l'Amministrazione ha deciso di porre in
essere.
La scelta di ricorrere alle graduatorie Ripam, giustificata dalla
maggiore rapidità della procedura, non ci sembra invece
comprensibile sotto il profilo funzionale e dell’opportunità,
soprattutto per l’assunzione di personale di Terza Area
amministrativo/consolare/contabile. Infatti così facendo, da un lato
si rischia di perdere la specificità del personale MAECI
recentemente ribadita dai nuovi inquadramenti, dall’altro riduce la
possibilità di riserva di posti per il personale interno. Inoltre il
ricorso a queste graduatorie rende necessario un serio e
approfondito percorso formativo. Riteniamo a questo punto di
fondamentale importanza che sia concordata con l’Amministrazione
un’ampia riserva di posti per il personale interno prima che siano
avviate le previste procedure concorsuali in Terza Area.
Non condividiamo inoltre il silenzio su eventuali concorsi per la
Seconda Area che, senza nessuna spiegazione né condivisibile
motivazione, l’Amministrazione ha scelto di non rafforzare
nell’organico. Si tratta di una scelta pericolosa sotto il profilo
funzionale in quanto sottovaluta del tutto l’importanza del lavoro
svolto dal personale della Prima e Seconda Area chiamato,
soprattutto all’estero, ad assolvere mansioni superiori a quelle
relative ai profili di appartenenza assumendone anche le connesse e
gravose responsabilità. Sarebbe assai grave se tale scelta fosse
frutto della decisione – mai apertamente dichiarata ma, di fatto,
praticata da anni – di sostituire sulla rete estera il predetto
personale di ruolo con quello a contratto.
Roma, 16 maggio 2017
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